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Il medievalista scomparso ed il massacro delle sue spoglie.

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Pensavo ad un "Pesce d'Aprile" di cattivo gusto, ma la notizia non era tra quelle inventate: il 1 Aprile 2014 si è spento all'età di 90 anni il famosissimo storico medievale Jacques Le Goff . Non starò qui a parlare del vuoto che ha lasciato in uno dei campi più sottovalutati e sbeffeggiati della cultura mondiale - c'è chi ancora crede che il Medio Evo sia da considerare il "secolo buio", senza aver capito nulla di quel che ha studiato tra i banchi di scuola - e non parlerò dell'enorme contributo che Le Goff ha donato negli anni agli studi sul periodo più affascinante e ricco della storia dell'umanità. Chi non ha mai sentito parlare di Jacques Le Goff può considerarsi un ignorante, perciò consiglio vivamente di andare in qualsiasi libreria o biblioteca, fermarsi nel settore "storia", pescare tra la miriade di libri che ha scritto e iniziare a leggerne avidamente ogni pagina. E non sentitevi offesi se ho dato dell'ignorante a qual

In Primavera FAI la cosa giusta.

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Grazie al cielo c'è chi ci pensa. Grazie al cielo abbiamo il FAI - Fondo Ambiente Italiano che si occupa e preoccupa di tutto ciò che orrificamente viene tralasciato e abbandonato. Ma di cosa stiamo parlando? Ovviamente della natura, dell'arte e della storia che appartiene a questo Paese: il FAI è una fondazione nazionale senza scopo di lucro che promuove la cultura del rispetto riguardo i nostri patrimoni più importanti e sensibili. Nata il 28 aprile 1975 dal sogno comune di Giulia Maria Mozzoni Crespi , Renato Bazzoni , Alberto Predieri e Franco Russoli per la salvaguardia del patrimonio artistico e naturale italiano. I tre punti fondamentali della loro mission sono: - Tutelare e Valorizzare . Il FAI restaura e riapre al pubblico monumenti e luoghi di natura unici del nostro Paese che gli vengono affidati per donazione o in concessione. - Educare e Sensibilizzare. Il FAI educa e sensibilizza la collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e

Serie Tv - Appunti di un giovane medico.

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Prendendo spunto da un post scritto precedentemente riguardo il romanzo I racconti di un giovane medico di Michail Bulgakov con un accenno alla miniserie televisiva del 2012 che prende ispirazione proprio da questa raccolta di racconti , finalmente mi sono decisa ad ampliare questo accenno: stiamo parlando di Appunti di un giovane medico ( A young doctor's notebook ), miniserie televisiva attualmente di due stagioni ciascuna composta da 4 episodi della durata di 20 minuti l'uno, creata per la britannica Sky Arts da Mark Chappell, Shaun Pye, Alan Condor e diretta da Alex Hardcastle, con Daniel Radcliffe ( Harry Potter , per intenderci) e Jon Hamm (conosciuto televisivamente per la serie tv Mad men ) nei panni del protagonista in due differenti età. La miniserie è solamente ispirata al libro e lo si nota dalle scelte dei creatori di articolare maggiormente il personaggio del dottor Vladimir Bomgard, fondendolo in parte con la figura del medico successore del protago

La drammatica vicenda dell'Arte in Italia.

Più che un titolo direi un sottotitolo. Ma decisamente più esplicativo di "Requiem" o "Epilogo" in quanto sono solo termini vaghi per definire la più agghiacciante delle realtà. Ebbene sì, l'arte in Italia è un paziente abbandonato alla sua tremenda agonia in uno dei qualsiasi ospedali sovraffollati della penisola causa mancanza di fondi e personale. Per non sbagliare gli si stacca oltretutto l'alimentazione e l'ossigeno. Caso mai ci fosse il rischio che si riprenda. Stiamo assistendo da alcuni anni alle fasi finali di un assassinio nei confronti della cultura perpetrato da chi dovrebbe difenderla, custodirla ed incrementarla. Siamo persino giunti ai falsi allarmismi - smentiti dall'attuale ministro dell'Istruzione Carrozza - in cui viene dato per abolito l'insegnamento della storia dell'arte nelle scuole superiori, già ridotto drasticamente dalla riforma Gelmini. Il perché di questi eccessi puramente disfattisti sono giustificati da c

Mostre - Cleopatra. Roma e l'incantesimo dell'Egitto.

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Si sta concludendo a Roma la mostra su Cleopatra ospitata dal Chiostro del Bramante , iniziata il 12 Ottobre 2013 e con ultima data disponibile il 2 Febbraio 2014. La mostra è stata prodotta da Artemisia Group e curata da Giovanni Gentili e, come si evince del titolo stesso, tratta dell'influenza che l'Egitto ha avuto su Roma alla fine della dinastia Tolemaica. Premetto che la precedente mostra su Cleopatra tenutasi a Roma nel 2000 presso Palazzo Ruspoli organizzata dalla Fondazione Memmo è rimasta fortemente impressa nei miei ricordi, in quanto andai a vederla più volte. L'attuale esposizione ha ospitato alcuni reperti inediti al pubblico e un numero abbondante di pezzi da repertorio che si possono trovare in qualsiasi museo che abbia una sezione dedicata al Tardo Egitto e all'Archeologia Romana. Lo svolgimento dei percorsi ideati era accompagnato da audiovisivi ripetuti all'infinito su schermi piatti all'interno delle piccole sale; con evidente stu