Scripta manent. Ovvero turisti vs. Colosseo.
Cosa c'è di più bello di un viaggio in una città famosa e straordinaria? Lo stupore e l'emozione di vedere qualcosa di antico conosciuto solo in fotografia, televisione, cinema e libri. Fare qualche autoscatto per immortalare il momento. Scrivere su di un monumento. Fermi tutti, qualcosa stona e stride come le unghie sulla lavagna. O in questo caso come un sasso sfregato su di un muro in laterizio. Effettivamente è quanto accaduto ieri pomeriggio a Roma tra le mura del Colosseo: padre e figlio in visita dall'Australia (45 e 12 anni) decidono di rendere indimenticabile la loro vacanza cercando di lasciare il segno nel luogo simbolo della città eterna. E in parte ci sono riusciti. Mentre il padre copriva il ruolo di "palo", il figlio iniziava a scrivere il proprio nome su di un muro interno dell'Anfiteatro Flavio, ma il personale della Soprintendenza nota l'accadimento e chiama prontamente i Carabinieri, i quali fermano padre e figlio. Per i due turis