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Citazioni d'Arte - La voce degli artisti: le iscrizioni di Giovanni Pisano.

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Giovanni Pisano, Pulpito del Duomo di Pisa. 1301-1310. Opera in marmo. Nelle due iscrizioni del pulpito di Pisa Giovanni consegna ai posteri una drammatica autobiografia. Nella prima esprime le sue idee sull'arte e la creatività che considera un dono divino («Laudo  deum verum per quem sunt optima rerum / Qui dedit has puras hominem formare figuras»). Creando splendide opere in tecniche e materie diverse («sculpes in pietra, ligno, auro splendida») e incapace, anche se lo avesse voluto, di scolpirne delle brutte («tetra sculpere nescisset vel turpia si voluisset») egli mostra come di questo dono divino sia in sommo grado dotato («Criste miserere / cui talia dona fuere»). Molti sono gli scultori, ma fra tutti vanno a lui gli onori della lode per aver fatto eccelse sculture e figure varie: «Plures sculptores: remanet sibi laudes honores. / Claras sculpturas fecit variasque figuras. / Quisquis miraris tunc recto iure probaris.» Nella seconda iscrizione Giovanni svolge un

Mostre - Van Gogh Alive - The Experience.

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Come definire una mostra alla quale vengono sottratte le classiche caratteristiche della mostra stessa per essere sostituite da emozioni mosse nel profondo da immagini e musica? Un'esperienza. Ed è questo che Van Gogh Alive  propone ai visitatori che si avventurano nella chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte a Firenze  dal 16 febbraio al 12 aprile 2015. Dopo il successo avuto a Milano nel 2014 la singolare retrospettiva sul tormentato pittore olandese viene riproposta in uno spazio ben diverso dalla Fabbrica del Vapore, sicuramente più ristretto e limitato, sempre però con l'ausilio del sistema SENSORY4  - il quale fornisce un suono surround da sala cinematografica e proiettori ad alta definizione. L'allestimento dei pannelli infatti è disposto lungo le pareti dell'aula lasciando libero il presbiterio, così che lo spettatore possa restare in piedi o sedersi su delle panche o addirittura sul pavimento. Si va a perdere la possibilità di passeggiare tra

Arte nella Roma Papale - Il Baldacchino della discordia.

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Le origini della rivalità tra Bernini e Borromini. Francesco Borromini. Anonimo. Roma, 1623. Il cardinale Maffeo Barberini sale al soglio pontificio con il nome di Urbano VIII ereditando una Basilica di San Pietro non ancora terminata con l'anziano architetto  Carlo Maderno  a capo dei lavori, il quale aveva precedentemente ricevuto l'incarico da Papa Paolo V. Maderno aveva preso a lavorare con sé un giovane parente dal talento straordinario che diventò presto suo braccio destro in qualsiasi commissione: Francesco Castelli, conosciuto universalmente come Francesco Borromini . Ma Papa Barberini aveva già il suo giovane di talento del quale fu mentore dal momento in cui Papa Paolo V ne constatò il genio: stiamo parlando di Gian Lorenzo Bernini , figlio dello scultore fiorentino Pietro Bernini  - lo stesso Pietro, che tra le tantissime eccellenti opere realizzate nella sua vita ha ideato e scolpito a Roma in Piazza di Spagna la fontana della Barcaccia  (oggi tristeme

Mostre - Mese di Marzo 2015.

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ROMA Ecco le mostre che ci accompagneranno nel mese di Marzo. Palazzo Braschi. Dal 29 ottobre 2014 al 8 marzo 2015 Basilico, Berengo Gardin, Bossaglia Chiaramonte, Cresci, Ghirri, Guidi, Jemolo, Koch.  Dal 17 gennaio al 22 marzo 2015 I vestiti dei sogni. La scuola italiana dei costumisti per il cinema. Dal 28 febbraio al 24 marzo 2015 Africa, Italia. A Passage to Eritrea. Crossing Ethiopia Today. Lybya, the Captain and Me. Somalia, Time Ago. Dal 29 ottobre 2014 al 30 aprile 2015 Roma e la Grande Guerra. 1915 - 1918 La Capitale d'Italia nella Grande Guerra, in 35 immagini. PALAZZO BRASCHI Ingressi presso Piazza Navona, 2 e Via San Pantaleo, 10. Roma Orari: dal Martedì alla Domenica 10.00 - 19.00 (La biglietteria chiude un'ora prima)  Chiostro del Bramante. Dal 3 febbraio al 9 marzo 2015 Veronica Schelini. Papiers d'époque. Volti di oggi su parole di ieri.  Dal 16 marzo al 26 luglio 2015 Marc

Citazioni d'Arte - Annibale Carracci e le personificazioni della Virtù e della Voluttà.

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Annibale Carracci, Ercole al bivio. 1596 circa. Olio su tela. Museo di Capodimonte, Napoli. [...] la prima gli addita a destra l'aspra e faticosa salita di un monte, che nella sommità d'amenissime cime contiene giardini e verzure, col Pegaso alato che conduce in cielo; ma la terra a' suoi piedi è sassosa e pungente, spogliata di fiori e d'erbe, cominciando il duro e rigido sentiero. Scorgesi in faccia questa nobil donna, neglettamente raccolto il crine, che in un volume s'aggira intorno il capo e la fronte, sparsi indietro i capelli, del suo maschio valore solamente adorna. Con la sinistra  tiene il parazonio, o sia stocco militare, ed alza il lembo del rosso manto, per rendersi sciolta | a salire l'aspro giogo, su 'l quale scalza col destro piede s'incamina. [...] Col salire della Virtù s'intende l'essempio delle buone opere, che deve precedere gli ammaestramenti per concitar gli animi al ben operare. L'altra donna a sinistra co

Mostre - Da Guercino a Caravaggio. Sir Denis Mahon e l'arte italiana del XVII secolo.

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Quella di Sir Denis Mahon è la collezione privata più pubblica che esista.  Nicholas Penny, direttore della National Gallery di Londra.  Si è conclusa domenica 15 febbraio a Roma la mostra Da Guercino a Caravaggio presso La Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Barberini , in collaborazione con la soc. Beni Culturali e con il sostegno di The Sir Danis Mahon Charitable Trust , su progetto curato da Mina Gregori. Perché è importante ricordare una mostra appena terminata? Facciamo qualche passo indietro e cerchiamo di capire cosa la rende così speciale e degna di attenzione. Prima di avventurarci tra le opere esposte bisogna precisare che fanno tutte parte di un'unica collezione privata che appartenne ad un grande storico dell'arte inglese: Sir Denis Mahon . Nei pannelli che hanno accompagnato la mostra si sono potute leggere le seguenti informazioni. «Studioso eccentrico e atipico, per un verso, ma allo stesso tempo modello eminente di