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Libri - Il capolavoro sconosciuto.

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Cosa accade all'artista che nei suoi lavori ricerca spasmodicamente e senza tregua il raggiungimento della perfezione assoluta? Lo possiamo scoprire ne Il capolavoro sconosciuto , racconto di Honorè de Balzac rielaborato più volte tra il 1831 ed il 1847. Lettura conosciuta da tutti gli studiosi, appassionati d'arte e artisti stessi, porta in risalto l'eterna ossessione di chi si accinge alla creazione artistica: dare vita alla propria opera. Ricordiamo l'antico mito di Pigmalione nella versione racconta da Ovidio nelle sue Metamorfosi , in cui lo scultore si innamora perdutamente della propria opera considerandola il suo ideale femminile, la quale, per intervento della dea Afrodite, prende vita davanti gli occhi dello stesso Pigmalione. Jean-Leon Gerome, Pigmalione e Galatea . 1890. Tutto ciò lo si può trovare nella vicenda raccontata da Balzac , ambientata nella Parigi del Seicento. Tre pittori rappresentanti le tre età dell'uomo che si incontrano

Breve panoramica sulla nascita della figura dell'artista.

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Oggi nella sezione Approfondimenti voglio parlarvi di come inizialmente prese forma nel tempo la definizione e la persona conosciuta successivamente come artista, chi era, cosa faceva e come era visto all'interno della società. La figura dell'artista nacque dalla professione di artigiano e si sviluppò all'interno di botteghe. Ciò che differenzia un artigiano da un artista è l'unicità e la bellezza del prodotto, tanto che fin dal VI secolo in Grecia tale unicità spingeva il creatore a firmare le proprie opere. Ma la distinzione tra artista ed artigiano, cioè tra professione intellettuale e puro lavoro manuale, non sarà un traguardo immediato. In Grecia il lavoro manuale era svolto da schiavi e l'operato di pittori e scultori era considerato attività di poco superiore. L'opinione su chi emergesse come artista era molto bassa, le arti visive non erano neanche considerate al pari della musica e della poesia.  L'Ellenismo portò l'arte tra gli inte

Mostre - Warhol

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  Finalmente è stata data la possibilità di capire la reale funzione della Pop Art, finalmente è possibile immergersi nella mente di Andy Warhol e guardare con i suoi occhi. Stiamo parlando della mostra organizzata dalla Arthemisia Group e 24 Ore Cultura e curata da Francesco Bonami attraverso le opere della Brant Foundation in esposizione presso la Fondazione Roma Museo (Palazzo Cipolla) in via del Corso a Roma dal 18 aprile al 28 settembre 2014. La mostra è articolata lungo un percorso ben studiato che definisce gli inizi di Warhol e l'approccio personale che ebbe con il mito della celebrità, la sua ossessione per le icone moderne e le star dello spettacolo. Ma non solo, vediamo Warhol attraverso gli occhi di chi gli è stato vicino, così da integrare al suo estro e alla sua figura pubblica anche l'uomo con le sue manie, fissazioni e debolezze, che lo hanno portato ad essere egli stesso un'icona nel mondo scintillante dello spettacolo. Tutte le opere che compon

Libri - Guida Galattica per gli Autostoppisti.

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Quanto sconvolgente e terribile sarebbe svegliarsi una mattina e trovare dei bulldozer gialli alla nostra porta pronti a radere al suolo la nostra casa a causa dell'improrogabile costruzione di una nuova tangenziale? Sicuramente non quanto venire a conoscenza della presenza di astronavi aliene gialle a ridosso del nostro pianeta pronte a distruggerlo per lasciar posto alla nuova improrogabile autostrada iperspaziale. Grazie al cielo viene in soccorso la Guida Galattica per gli Autostoppisti sulla cui copertina si legge il rassicurante "Non fatevi prendere dal panico". Adesso siamo tutti più tranquilli e rilassati. Scritto da Douglas Adams nel 1979 , Guida Galattica per gli Autostoppisti è un romanzo di fantascienza condito di un irresistibile humor britannico tra il non-sense e l'introspezione oltre i limiti filosofici. O meglio, di filosofia se ne parla abbondantemente, come di psicologia, antropologia, cosmologia, teologia, fisica e molto altro ancora

Il Palazzo dell'Aeronautica.

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Come l'intuizione e la genialità dell'aviazione militare italiana entrarono in contatto con l'arte e con l'architettura. In via eccezionale voglio portare alla vostra attenzione qualcosa che purtroppo è poco conosciuto e studiato: stiamo parlando del Palazzo dell'Aeronautica sito in Roma, sede dello Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare Italiana . Per comprendere meglio ciò che andremo a trattare volgiamo lo sguardo al secolo scorso: dopo la Prima Guerra Mondiale l'importanza dell'aviazione militare italiana crebbe incredibilmente, tanto da far nascere l'esigenza della sua scorporazione dall'arma dell'Esercito sia per fattori logistici che per lo sforzo organizzativo che implicava la sua ascesa. Fu così fondata l' Aeronautica Militare il 28 marzo 1923 , la terza e autonoma Forza Armata italiana. Quando Italo Balbo ricevette l'incarico di Ministro dell'Aeronautica nel 1929, l'eroe della crociera aerea transatlan

Mostre - Alma-Tadema e i pittori dell' 800 inglese. Collezione Perez Simon.

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Dopo una lunghissima assenza torno a voi con un nuovo post nella sezione Mostre per parlarvi di cosa offre attualmente il Chiostro del Bramante a Roma. Stiamo parlando della mostra intitolata a sir Lawrence Alma-Tadema , pittore olandese naturalizzato britannico attivo a cavallo dei secoli XIX e XX. In questa esposizione si affronta il tema della celebrazione femminile nella cultura della bellezza: l' Aesthetic Movement . Gli artisti che ne fecero parte hanno la loro testimonianza nelle tele che si possono ammirare lungo il percorso espositivo: parliamo oltre che di Alma-Tadema anche di Arthur Hughes , John Melhuish Strudwick , John William Waterhouse, Edward Burne-Jones, John William Godward, Albert Moore, Simon Solomon, Dante Gabriel Rossetti, Charles Edward Perugini, Edwin Longsden Long e molti altri. Nel viaggio attraverso le correnti fondate e/o seguite dagli artisti britannici in un periodo in cui si cercava una decisa affermazione nei confronti di un puritanesim

Il medievalista scomparso ed il massacro delle sue spoglie.

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Pensavo ad un "Pesce d'Aprile" di cattivo gusto, ma la notizia non era tra quelle inventate: il 1 Aprile 2014 si è spento all'età di 90 anni il famosissimo storico medievale Jacques Le Goff . Non starò qui a parlare del vuoto che ha lasciato in uno dei campi più sottovalutati e sbeffeggiati della cultura mondiale - c'è chi ancora crede che il Medio Evo sia da considerare il "secolo buio", senza aver capito nulla di quel che ha studiato tra i banchi di scuola - e non parlerò dell'enorme contributo che Le Goff ha donato negli anni agli studi sul periodo più affascinante e ricco della storia dell'umanità. Chi non ha mai sentito parlare di Jacques Le Goff può considerarsi un ignorante, perciò consiglio vivamente di andare in qualsiasi libreria o biblioteca, fermarsi nel settore "storia", pescare tra la miriade di libri che ha scritto e iniziare a leggerne avidamente ogni pagina. E non sentitevi offesi se ho dato dell'ignorante a qual