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Libri - Guida Galattica per gli Autostoppisti.

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Quanto sconvolgente e terribile sarebbe svegliarsi una mattina e trovare dei bulldozer gialli alla nostra porta pronti a radere al suolo la nostra casa a causa dell'improrogabile costruzione di una nuova tangenziale? Sicuramente non quanto venire a conoscenza della presenza di astronavi aliene gialle a ridosso del nostro pianeta pronte a distruggerlo per lasciar posto alla nuova improrogabile autostrada iperspaziale. Grazie al cielo viene in soccorso la Guida Galattica per gli Autostoppisti sulla cui copertina si legge il rassicurante "Non fatevi prendere dal panico". Adesso siamo tutti più tranquilli e rilassati. Scritto da Douglas Adams nel 1979 , Guida Galattica per gli Autostoppisti è un romanzo di fantascienza condito di un irresistibile humor britannico tra il non-sense e l'introspezione oltre i limiti filosofici. O meglio, di filosofia se ne parla abbondantemente, come di psicologia, antropologia, cosmologia, teologia, fisica e molto altro ancora

Il Palazzo dell'Aeronautica.

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Come l'intuizione e la genialità dell'aviazione militare italiana entrarono in contatto con l'arte e con l'architettura. In via eccezionale voglio portare alla vostra attenzione qualcosa che purtroppo è poco conosciuto e studiato: stiamo parlando del Palazzo dell'Aeronautica sito in Roma, sede dello Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare Italiana . Per comprendere meglio ciò che andremo a trattare volgiamo lo sguardo al secolo scorso: dopo la Prima Guerra Mondiale l'importanza dell'aviazione militare italiana crebbe incredibilmente, tanto da far nascere l'esigenza della sua scorporazione dall'arma dell'Esercito sia per fattori logistici che per lo sforzo organizzativo che implicava la sua ascesa. Fu così fondata l' Aeronautica Militare il 28 marzo 1923 , la terza e autonoma Forza Armata italiana. Quando Italo Balbo ricevette l'incarico di Ministro dell'Aeronautica nel 1929, l'eroe della crociera aerea transatlan

Mostre - Alma-Tadema e i pittori dell' 800 inglese. Collezione Perez Simon.

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Dopo una lunghissima assenza torno a voi con un nuovo post nella sezione Mostre per parlarvi di cosa offre attualmente il Chiostro del Bramante a Roma. Stiamo parlando della mostra intitolata a sir Lawrence Alma-Tadema , pittore olandese naturalizzato britannico attivo a cavallo dei secoli XIX e XX. In questa esposizione si affronta il tema della celebrazione femminile nella cultura della bellezza: l' Aesthetic Movement . Gli artisti che ne fecero parte hanno la loro testimonianza nelle tele che si possono ammirare lungo il percorso espositivo: parliamo oltre che di Alma-Tadema anche di Arthur Hughes , John Melhuish Strudwick , John William Waterhouse, Edward Burne-Jones, John William Godward, Albert Moore, Simon Solomon, Dante Gabriel Rossetti, Charles Edward Perugini, Edwin Longsden Long e molti altri. Nel viaggio attraverso le correnti fondate e/o seguite dagli artisti britannici in un periodo in cui si cercava una decisa affermazione nei confronti di un puritanesim

Il medievalista scomparso ed il massacro delle sue spoglie.

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Pensavo ad un "Pesce d'Aprile" di cattivo gusto, ma la notizia non era tra quelle inventate: il 1 Aprile 2014 si è spento all'età di 90 anni il famosissimo storico medievale Jacques Le Goff . Non starò qui a parlare del vuoto che ha lasciato in uno dei campi più sottovalutati e sbeffeggiati della cultura mondiale - c'è chi ancora crede che il Medio Evo sia da considerare il "secolo buio", senza aver capito nulla di quel che ha studiato tra i banchi di scuola - e non parlerò dell'enorme contributo che Le Goff ha donato negli anni agli studi sul periodo più affascinante e ricco della storia dell'umanità. Chi non ha mai sentito parlare di Jacques Le Goff può considerarsi un ignorante, perciò consiglio vivamente di andare in qualsiasi libreria o biblioteca, fermarsi nel settore "storia", pescare tra la miriade di libri che ha scritto e iniziare a leggerne avidamente ogni pagina. E non sentitevi offesi se ho dato dell'ignorante a qual

In Primavera FAI la cosa giusta.

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Grazie al cielo c'è chi ci pensa. Grazie al cielo abbiamo il FAI - Fondo Ambiente Italiano che si occupa e preoccupa di tutto ciò che orrificamente viene tralasciato e abbandonato. Ma di cosa stiamo parlando? Ovviamente della natura, dell'arte e della storia che appartiene a questo Paese: il FAI è una fondazione nazionale senza scopo di lucro che promuove la cultura del rispetto riguardo i nostri patrimoni più importanti e sensibili. Nata il 28 aprile 1975 dal sogno comune di Giulia Maria Mozzoni Crespi , Renato Bazzoni , Alberto Predieri e Franco Russoli per la salvaguardia del patrimonio artistico e naturale italiano. I tre punti fondamentali della loro mission sono: - Tutelare e Valorizzare . Il FAI restaura e riapre al pubblico monumenti e luoghi di natura unici del nostro Paese che gli vengono affidati per donazione o in concessione. - Educare e Sensibilizzare. Il FAI educa e sensibilizza la collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e

Serie Tv - Appunti di un giovane medico.

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Prendendo spunto da un post scritto precedentemente riguardo il romanzo I racconti di un giovane medico di Michail Bulgakov con un accenno alla miniserie televisiva del 2012 che prende ispirazione proprio da questa raccolta di racconti , finalmente mi sono decisa ad ampliare questo accenno: stiamo parlando di Appunti di un giovane medico ( A young doctor's notebook ), miniserie televisiva attualmente di due stagioni ciascuna composta da 4 episodi della durata di 20 minuti l'uno, creata per la britannica Sky Arts da Mark Chappell, Shaun Pye, Alan Condor e diretta da Alex Hardcastle, con Daniel Radcliffe ( Harry Potter , per intenderci) e Jon Hamm (conosciuto televisivamente per la serie tv Mad men ) nei panni del protagonista in due differenti età. La miniserie è solamente ispirata al libro e lo si nota dalle scelte dei creatori di articolare maggiormente il personaggio del dottor Vladimir Bomgard, fondendolo in parte con la figura del medico successore del protago

La drammatica vicenda dell'Arte in Italia.

Più che un titolo direi un sottotitolo. Ma decisamente più esplicativo di "Requiem" o "Epilogo" in quanto sono solo termini vaghi per definire la più agghiacciante delle realtà. Ebbene sì, l'arte in Italia è un paziente abbandonato alla sua tremenda agonia in uno dei qualsiasi ospedali sovraffollati della penisola causa mancanza di fondi e personale. Per non sbagliare gli si stacca oltretutto l'alimentazione e l'ossigeno. Caso mai ci fosse il rischio che si riprenda. Stiamo assistendo da alcuni anni alle fasi finali di un assassinio nei confronti della cultura perpetrato da chi dovrebbe difenderla, custodirla ed incrementarla. Siamo persino giunti ai falsi allarmismi - smentiti dall'attuale ministro dell'Istruzione Carrozza - in cui viene dato per abolito l'insegnamento della storia dell'arte nelle scuole superiori, già ridotto drasticamente dalla riforma Gelmini. Il perché di questi eccessi puramente disfattisti sono giustificati da c