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Visualizzazione dei post con l'etichetta Attualità

Cosa è accaduto al significato di nudo artistico?

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Ho riflettuto molto prima di scrivere questo post a causa dell’argomento alquanto delicato: il 29 maggio 2014 una donna di nome Deborah de Robertis si è denudata all’interno del Museo d’Orsay di Parigi davanti la tela de L’origine del mondo di Gustave Courbet con l’intento di riprodurre l’opera del pittore francese. Naturalmente la così detta “performance artistica” non autorizzata, dopo attimi di imbarazzo, risate ed applausi maliziosi, è stata bloccata dalla sicurezza che ha costretto la donna a coprirsi. Successivamente la donna ha rilasciato un intervista al sito lussemburghese Wort affermando che “ Se si astrae del contesto, si potrebbe ridurre questa performance a un atto esibizionista. Ma quello che ho fatto non è un atto impulsivo, è un gesto meditato. Mostrando la mia vagina davanti a questo quadro, in questa sala, in questo museo, ho creato una nuova opera artistica”. Adesso sicuramente capirete la mia prudenza nel parlare di tale accadimento e perché non inserisca f

Il medievalista scomparso ed il massacro delle sue spoglie.

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Pensavo ad un "Pesce d'Aprile" di cattivo gusto, ma la notizia non era tra quelle inventate: il 1 Aprile 2014 si è spento all'età di 90 anni il famosissimo storico medievale Jacques Le Goff . Non starò qui a parlare del vuoto che ha lasciato in uno dei campi più sottovalutati e sbeffeggiati della cultura mondiale - c'è chi ancora crede che il Medio Evo sia da considerare il "secolo buio", senza aver capito nulla di quel che ha studiato tra i banchi di scuola - e non parlerò dell'enorme contributo che Le Goff ha donato negli anni agli studi sul periodo più affascinante e ricco della storia dell'umanità. Chi non ha mai sentito parlare di Jacques Le Goff può considerarsi un ignorante, perciò consiglio vivamente di andare in qualsiasi libreria o biblioteca, fermarsi nel settore "storia", pescare tra la miriade di libri che ha scritto e iniziare a leggerne avidamente ogni pagina. E non sentitevi offesi se ho dato dell'ignorante a qual

In Primavera FAI la cosa giusta.

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Grazie al cielo c'è chi ci pensa. Grazie al cielo abbiamo il FAI - Fondo Ambiente Italiano che si occupa e preoccupa di tutto ciò che orrificamente viene tralasciato e abbandonato. Ma di cosa stiamo parlando? Ovviamente della natura, dell'arte e della storia che appartiene a questo Paese: il FAI è una fondazione nazionale senza scopo di lucro che promuove la cultura del rispetto riguardo i nostri patrimoni più importanti e sensibili. Nata il 28 aprile 1975 dal sogno comune di Giulia Maria Mozzoni Crespi , Renato Bazzoni , Alberto Predieri e Franco Russoli per la salvaguardia del patrimonio artistico e naturale italiano. I tre punti fondamentali della loro mission sono: - Tutelare e Valorizzare . Il FAI restaura e riapre al pubblico monumenti e luoghi di natura unici del nostro Paese che gli vengono affidati per donazione o in concessione. - Educare e Sensibilizzare. Il FAI educa e sensibilizza la collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e

La drammatica vicenda dell'Arte in Italia.

Più che un titolo direi un sottotitolo. Ma decisamente più esplicativo di "Requiem" o "Epilogo" in quanto sono solo termini vaghi per definire la più agghiacciante delle realtà. Ebbene sì, l'arte in Italia è un paziente abbandonato alla sua tremenda agonia in uno dei qualsiasi ospedali sovraffollati della penisola causa mancanza di fondi e personale. Per non sbagliare gli si stacca oltretutto l'alimentazione e l'ossigeno. Caso mai ci fosse il rischio che si riprenda. Stiamo assistendo da alcuni anni alle fasi finali di un assassinio nei confronti della cultura perpetrato da chi dovrebbe difenderla, custodirla ed incrementarla. Siamo persino giunti ai falsi allarmismi - smentiti dall'attuale ministro dell'Istruzione Carrozza - in cui viene dato per abolito l'insegnamento della storia dell'arte nelle scuole superiori, già ridotto drasticamente dalla riforma Gelmini. Il perché di questi eccessi puramente disfattisti sono giustificati da c

1.000.051 auguri! L'Arte compie gli anni.

Avreste mai detto che anche l'Arte ha il suo compleanno? Proprio così secondo Robert Filliou (1926-1987) che colloca tale data nel giorno del suo stesso compleanno: 17 gennaio di 1.000.051 anni fa. Questa notizia sta oggi rimbalzando nel web attraverso l'iniziativa di Dicono di Oggi , progetto editoriale iniziato nel 2013 in cui vengono utilizzati i vari riferimenti ai giorni dell'anno all'interno di romanzi, racconti poesie, ma anche opere d'arte, film e canzoni. In questa giornata si può inviare un tweet a @diconodioggi con l'hashtag #ArtsBirthday recante ciò che si vorrebbe portare alla festa di compleanno: tutto ciò che è compreso nel vasto panorama artistico dalla preistoria ad oggi! Ringrazio sentitamente gli ideatori e curatori di Dicono di Oggi per questa stupenda quanto brillante idea in un panorama italiano in cui l'Arte viene svilita ed abbandonata non per diretta volontà del cittadino. Ecco il link di riferimento all'iniziativa

Starbucks, tu non puoi passare.

Le frontiere italiane sono ben sigillate di fronte al colosso americano che ormai ha invaso quasi tutto il mondo. La notizia dell'arrivo di Starbucks in Italia è circolata specialmente negli ultimi giorni, dando come primo luogo di apertura Torino; diversi siti e blog sono caduti nella falsa notizia annunciando l'evento ormai prossimo con giubilo degli appassionati di intrugli ipercalorici dal vago ricordo di caffè. Starbucks non è solo un modo diverso di bere il "caffè americano" ma un vero stile di vita: le caffetterie sono punti dove incontrarsi, leggere il giornale, usare gratuitamente la connessione wireless, sorseggiare bicchieroni di qualcosa che di caffè ha solo il ricordo e mangiare qualche muffin dai gusti più vari. Usanze molto difficili da impiantare nel Bel Paese, nel quale il caffè viene spesso bevuto in piedi al volo come momento di stacco dalle attività intraprese. Così l'Italia non ha ceduto anzi, sta ampliando l'esportazione di vari marchi

Il ritorno di Palahniuk.

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Solito lunedì da dimenticare? Allora rendiamolo almeno passabile con qualche notizia che farà sorridere sia i lettori che gli amanti del cinema. Parliamo di Chuck Palahniuk . Per chi ancora non lo sapesse, mister Palahniuk è uno scrittore contemporaneo di successo, giornalista freelance, saggista e reporter di viaggio. Nasce nello stato di Washington e vive a Portland, in Oregon. Ancora niente? Come primo romanzo pubblicato ha scritto Fight Club . Lo so, si è accesa la lampadina agli ultimi che rimanevano dubbiosi. Infatti per chi non conoscesse il romanzo c'è il famosissimo film omonimo diretto da David Fincher con Brad Pitt, Edward Norton e Helena Bonham Carter. Un film che ha segnato un'epoca con la sua critica al consumismo e all'alienazione dei nostri tempi. Tutti nella propria vita avranno detto o sentito dire almeno una volta "Prima regola del Fight Club: non parlate mai del Fight Club. Seconda regola del Fight Club: non dovete parlare mai del Fight Club&qu

Scripta manent. Ovvero turisti vs. Colosseo.

Cosa c'è di più bello di un viaggio in una città famosa e straordinaria? Lo stupore e l'emozione di vedere qualcosa di antico conosciuto solo in fotografia, televisione, cinema e libri. Fare qualche autoscatto per immortalare il momento. Scrivere su di un monumento. Fermi tutti, qualcosa stona e stride come le unghie sulla lavagna. O in questo caso come un sasso sfregato su di un muro in laterizio. Effettivamente è quanto accaduto ieri pomeriggio a Roma tra le mura del Colosseo: padre e figlio in visita dall'Australia (45 e 12 anni) decidono di rendere indimenticabile la loro vacanza cercando di lasciare il segno nel luogo simbolo della città eterna. E in parte ci sono riusciti. Mentre il padre copriva il ruolo di "palo", il figlio iniziava a scrivere il proprio nome su di un muro interno dell'Anfiteatro Flavio, ma il personale della Soprintendenza nota l'accadimento e chiama prontamente i Carabinieri, i quali fermano padre e figlio. Per i due turis