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Visualizzazione dei post da luglio, 2014

L'attesa.

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Sciadografie  va in pausa estiva! I post sul blog riprenderanno a fine agosto mentre l'attività su i social network  sarà più diluita, perciò non vi lascerò completamente soli. Intanto vi invito a mandare a  sciadografie@gmail.com  le richieste su argomenti, mostre, libri, serie tv di cui vorreste approfondimenti. Risponderò ad ognuno di voi. Buona estate! Laura. Lawrence Alma Tadema, L'attesa. 1885. Per rimanere aggiornati iscrivetevi alle seguenti pagine: Sciadografie su Google+ Sciadografie su Facebook Sciadografie su Twitter

Iconografia medievale dell'ipocrisia, del tradimento e della menzogna: Giuda e il colore rosso.

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I simboli del Medioevo hanno sempre affascinato l'uomo moderno, tanto da portarlo a trarne interpretazioni fantasiose e qualche volta poco attinenti al contesto dell'epoca. Interessante è prendere in esame i colori ed i loro significati impiegati nella rappresentazione di cose e persone. In questo post parleremo in particolare del colore rosso e della sua relazione con il traditore per eccellenza: Giuda . In Occidente il colore rosso - o meglio rossiccio , una mescolanza del rosso e del giallo, con prevalenza di rosso - era usato per indicare e riconoscere tutti coloro i quali erano traditori, bugiardi, ipocriti, associati a Satana nelle azioni e nel pensiero. Ma questo uso aveva origini antiche: abbiamo infatti riscontri biblici, nelle tradizioni greco-romane e germaniche. Diversi personaggi negativi negli scritti biblici hanno i capelli rossi: ricordiamo Esaù , il quale vendette la primogenitura al fratello Giacobbe per un piatto di lenticchie; il primo re d'I

L’importanza dei materiali negli affreschi trecenteschi secondo Cennini.

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Spesso ci siamo trovati a contemplare affreschi bellissimi e ad ammirarne i colori, le pennellate e i dettagli creati dai pittori più famosi. Magari sappiamo tutto di queste opere: la loro composizione, la durata dei lavori, le scelte stilistiche, i ripensamenti, l'intera analisi della rappresentazione. Ma conosciamo il modo in cui vennero impiegati i materiali in queste opere meravigliose? Ce lo racconta Cennino Cennini nei suoi preziosissimi scritti risalenti alla fine del XIV inizi XV secolo. Nel suo testo, il Libro dell’Arte , Cennini ha come fine quello di formare un possibile titolare di lavori in bottega e cantiere a capo di sottoposti, in quanto lui stesso aveva appreso come diventare maestro da maestri di degna fama: “[…] fui informato nella detta arte XII anni da Agnolo di Taddeo [Gaddi] da Firenze, mio maestro, il quale imparò la detta arte da Taddeo suo padre; il quale suo padre fu battezzato da Giotto e fu suo discepolo anni ventiquattro; il quale rimu

Mostre - Paolo Antonio Paschetto. Artista, Grafico e Decoratore fra Liberty e Déco.

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In quanti conoscono l’ideatore dell’Emblema della Repubblica Italiana? Poniamo riparo a questa lacuna parlando della mostra monografica dedicata a Paolo Antonio Paschetto attualmente in Roma presso Villa Torlonia all’interno del Casino dei Principi fino al 28 settembre 2014 , organizzata - nel cinquantesimo anno dalla sua scomparsa - da Zètema Progetto Cultura e curata da Giovanna Alberta Campitelli e Daniela Fonti .  Ma chi è Paolo Antonio Paschetto ? Nato a Torre Pellice   il 12 febbraio 1885 da famiglia Valdese si trasferisce con la famiglia a Roma nel 1887; nel 1903 si iscrive all’Istituto di Belle Arti in cui successivamente insegna come professore di Ornato tra il 1914 ed il 1949 – parallelamente   anche insegnante di Composizione decorativa al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti. Resta nella capitale dove conduce attivamente la sua carriera di artista nei primi anni del Novecento ritagliandosi un posto tra i protagonisti del modernismo insiem